L’ avevamo lasciata con 600 bikers pronti a scalare il “Vulcano”. L’entusiasmo del successo raggiunto dalla “Vesuvio Mountainbike Race”, alla sua prima edizione nel 2017, però, si era subito spento con gli incendi dello scorso luglio. Chilometri e chilometri di Parco e di macchia mediterranea venivano divorati dalle fiamme. Le ginestre del Vesuvio, cantate da Leopardi come simbolo della natura che resiste alle ostilità e rinasce dopo l’eruzione, venivano ridotte in cenere. Dopo un anno, il disastro ambientale di quel “luglio di fuoco” è ancora evidente.
In pochi avrebbero scommesso su una seconda edizione della manifestazione vesuviana. L’ASD Vesuvio Mountainbike, invece, non si è data per vinta ed è pronta a presentare l’edizione 2018 di quella che, dopo soli due anni, si appresta ad essere una delle manifestazioni di riferimento del Sud.
Ci hanno creduto gli organizzatori, ma ci ha creduto anche il Trofeo dei Parchi Naturali che, dopo aver messo la corsa campana nel mirino, appena avuta la conferma della realizzabilità di una seconda edizione, l’ha messa in calendario.
Per evitare sentieri devastati, passaggi impraticabili, terreni franosi e alberi bruciati, gli uomini guidati da Gerardo Ciampa hanno disegnato un percorso quasi completamente nuovo. I 45 km di questa edizione, soprattutto nella prima metà di gara, saranno ancor più selettivi e tecnici.
Questa nuova Vesuvio Mountainbike Race, in programma il 21 Maggio a Torre del Greco, si arricchisce anche di due passaggi molto evocativi: la “Salita della Sposa”, salita ricavata durante il ripristino di un sentiero, durante il quale gli operatori hanno ritrovato un abito da sposa ai piedi di un pino, e l’attraversamento delle aree esterne di una delle Ville Vesuviane più belle in assoluto: “La Villa delle Ginestre”, luogo in cui Leopardi trovò ispirazione durante i suoi ultimi anni di vita.
Oltre al percorso Granfondo, i campani, accogliendo la richiesta del Trofeo, hanno creato un percorso mediofondo ex novo di circa 30 km.
L’avevamo lasciata un anno fa con 600 bikers ai nastri di partenza. La ritroviamo, a pochi giorni dal via, con quasi 800 iscritti. La barbarie umana non ha vinto contro la natura, unica forza capace di rigenerarsi all’infinito, ma nemmeno contro l’umanità stessa, perché i coraggiosi e coloro che non si danno per vinti, alla fine, ce la fanno, e i vesuviani, in questo caso, ce l’hanno fatta.