E’ da un po’ che i freni Guide Ultimate di SRAM non ricevono aggiornamenti, considerato che le ultime modifiche risalgono ad oltre tre anni fa. Ci aspettiamo, dunque, nel prossimo futuro qualche novità per l’impianto frenante pensato per il trailride e nel frattempo, avendolo avuto in test per un certo periodo, vi descriviamo quelle che sono state le nostre impressioni sul campo.
Presenti già da tempo nel catalogo SRAM, i Guide Ultimate rappresentano il top della gamma Guide e, come dicevamo in apertura, hanno subito in questi ultimi anni alcuni aggiornamenti di rilievo a favore di una migliore gestione dell’azione frenante ma anche di una più facile manutenzione.
Pur mantenendo i 4 pistoni, la pinza S4 è stata ridisegnata ed ha subito alcuni cambiamenti riguardanti le guarnizioni ed un rivestimento in molibdeno per i pistoni al fine di garantire un più facile rientro delle pastiglie quando si rilascia la leva e, di conseguenza, un maggior spazio per le pastiglie per evitare fastidiosi sfregamenti con i dischi.
Gli interventi di rinnovamento hanno riguardato anche la gestione del calore, dotando il sistema di una tasca di alloggiamento delle pastiglie di 2 mm più larga del modello precedente, in modo da garantire una migliore circolazione dell’aria intorno alle pastiglie e al disco. I pistoni hanno un diametro differenziato, di 14 mm per una coppia e 16 mm per l’altra, e sono caratterizzati da una zona rivestita di materiale fenolico che serve a ridurre il trasferimento di calore dalla pastiglia al pistone, inoltre una superficie in alluminio riveste la guarnizione del pistone per favorirne una maggiore durata. In aggiunta, vi sono dei particolari scudi termici in alluminio, posizionati tra la pastiglia ed il corpo della pinza, che hanno lo scopo di ridurre la temperatura del fluido di quasi 20° C.
Per garantire una più facile operazione di spurgo, sono stati rivisti sia l’accesso al circuito che il percorso che compie l’olio (DOT 5.1), per facilitare la fuoriuscita delle bolle d’aria. Questo nuovo sistema di spurgo, denominato Bleeding Edge, richiede però uno specifico adattatore, comunque incluso nella confezione di vendita di ogni impianto frenante.
La leva ha una costruzione in carbonio con viteria in titanio e sono compatibili con attacco MatchMaker X. Le regolazioni consentite riguardano il Reach, ovvero la distanza della leva dal manubrio, ed il punto di contatto delle pastiglie con il disco, in entrambi i casi senza necessità di attrezzi.
Come dischi SRAM propone i classici CenterLine oppure i più recenti CenterLine X dotati di supporto centrale in alluminio e pista frenante in acciaio allo scopo di ridurre il peso. Entrambi i modelli sono disponibili sia nella versione a 6 fori che Centerlock.
Il peso da noi rilevato del singolo impianto frenante, escluso il disco, è stato di 280 grammi. Il Guide Ultimate è disponibile nei colori Arctic Grey Ano e Black Ano, con dischi da 140, 160, 180 e 200 mm ed il singolo impianto è in vendita al prezzo di € 301,00 escluso il disco, il cui prezzo varia tra € 75,00 e € 81,00, a seconda del diametro.
Info: www.sram.com
I Guide Ultimate sono caratterizzati da un serbatoio di recupero nel pompante di dimensioni veramente generose, che ad alcuni però non piacerà essendo molto ingombrante dal punto di vista estetico. Il montaggio al manubrio è semplificato dall’ampia compatibilità con comandi del cambio, del reggisella telescopico e di un eventuale comando remoto delle sospensioni, grazie al collarino MatchMaker X che garantisce così un aspetto molto pulito per il manubrio.
Si apprezza molto la possibilità di regolare la distanza della leva dal manubrio senza alcun attrezzo, ma agendo semplicemente sul pomello presente sulla parte iniziale della leva, che può essere facilmente azionato anche con il guanto.
Un po’ meno facile da azionare con il guanto è invece la ghiera di regolazione del punto di contatto delle pastiglie con il disco, ovvero della corsa a vuoto della leva. La ghiera è integrata al pompante e l’effetto del suo utilizzo è molto evidente, in quanto è possibile ad esempio avere una risposta dell’azione frenante più pronta oppure un’azione frenante più modulabile, a seconda delle preferenze personali.
La leva ha una buona ergonomia che consente l’utilizzo con un solo dito, ma troverebbe spazio comunque anche un secondo dito, per cui ci piacerebbe averla di dimensioni leggermente ridotte o di forma studiata maggiormente per un solo dito.
Sul campo la potenza frenante dei Guide Ultimate si è attestata su livelli elevati, mentre a velocità ridotte abbiamo notato che il freno ha un mordente inferiore. Anche nel corso delle lunghe discese, inoltre, non ha patito particolari surriscaldamenti in grado di mettere in difficoltà l’azione frenante, rimanendo così sempre pienamente sfruttabile. I freni, inoltre, non hanno manifestato particolari rumorosità o vibrazioni, anche in presenza di bagnato.
Con i Guide Ultimate, SRAM ha compiuto un ottimo passo avanti dal punto di vista della manutenzione. Adesso le operazioni di spurgo si possono effettuare senza particolari difficoltà, a differenza del modello precedente, e con la sicurezza di portarle a termine con successo.
Si tratta, in conclusione, di un sistema frenante di elevata potenza che, al di là del prezzo non molto popolare e dell’estetica non particolarmente accattivante, è comunque in grado di esprimersi su ottimi livelli in un ambito di utilizzo dal trailride all’enduro.