Il Bike Festival, da quest’anno sponsorizzato da FSA, apre di fatto una grande stagione outdoor “anche se la nostra stagione di fatto non si ferma mai – ha sottolineato la direttrice di Garda Trentino Spa, Roberta Maraschin -. Si tratta tuttavia di un inizio estremamente positivo che sembra preludere ad un’altra splendida annata per il nostro territorio”.
La celebrazione del venticinquennale ha visto ovviamente coinvolti anche il Comune di Riva del Garda (con il vicesindaco Mario Caproni), il fondatore del Bike Festival Uli Stanciu, Konrad Delius della casa editrice che da sempre sostiene questo evento (l’editrice di Bike, la rivista di MTB più diffusa d’Europa) e ancora Enio Meneghelli e Enzo Bassetti, a loro volta artefici del felice connubio nato a suo tempo tra Garda Trentino e Bike Festival.
Intanto l’evento è già entrato nel clima agonistico con le competizioni di Eliminator e le evoluzioni degli specialisti del Freestyle, mentre per tutta la giornata è proseguita la processione dei partecipanti alla Rocky Mountain Bike Marathon che scatta domattina alle 7,30: saranno più di duemila a sfidarsi sui quattro percorsi con diversi gradi di difficoltà fino alla “ronda extrema”, nella quale si sfidano i campioni della specialità.
Tra i favoriti della vigilia c’è il campione del mondo della specialità, l’austriaco Alban Lakata. Assente invece il suo connazionale Hermann Pernsteiner, primo lo scorso anno a Riva del Garda, mentre sono in rialzo le quotazioni del vincitore 2016, lo svizzero Urs Huber. Tre gli italiani, le maggiori aspettative si concentrano su Samuele Porro e Riccardo Chiarini. In campo femminile la polacca Michalina Ziolkowska, seconda lo scorso anno dietro alla tedesca Katrin Schwing, è il nome più gettonato per la vittoria.