Si sono conclusi a Lousa in Portogallo i Campionati Europei di Downhill con un bottino, per la Nazionale di Roberto Vernassa, di tre medaglie di bronzo, oltre ai titoli continentali tra i master conquistati da Paolo Alleva e Oscar Colombo. Sono saliti sul podio Johannes Von Klebelsberg tra gli elite, Lelia Tasso e Stefano Introzzi tra gli juniores.
Si è trattata di un’edizione particolarmente difficile per le condizioni climatiche. Anche nella giornata di domenica, come sabato, pioggia e vento hanno condizionato le gare. A farne le spese anche gli azzurri Hannes Alber e Luca Conte, vittime, in due fasi diverse di questi Europei, di cadute che li hanno messi fuori gioco.
Sfortuna anche per la juniores Carola Favoino, presente in Portogallo con la propria società, e che non è potuta partire per la finale anche lei per i postumi di una caduta.
Risultato sicuramente di prestigio è il terzo posto di Johannes Von Klebelsberg, tra gli Elite, al termine di una gara coraggiosa. Johannes nelle qualifiche aveva fatto segnare un tempo non troppo vicino ai primi. Il fatto di partire con un pettorale alto gli ha permesso di evitare condizioni meteo più difficili, anche se la sua gara si è svolta sotto la pioggia. “Quando sono partito – ha detto il bolzanino – ha iniziato a piovere. Vento e pioggia hanno reso la gara difficile. Ho avuto difficoltà a pulirmi la mascherina e sono convinto di aver perso i 2” che mi separano dalla vittoria proprio per questo. E’ anche vero però – ha ammesso con fairplay – che quelli che sono partiti dopo hanno trovato condizioni anche peggiori…”
Johannes ha ancora 22 anni (23 li compirà a giugno) e pratica discesa da cinque “anche se lo scorso anno mi sono fermato per un po’. Questa sicuramente è uno dei risultati più importanti mai ottenuti. Adesso mi voglio concentrare sulla Coppa Europa e sulla Coppa del Mondo. Devo ritrovare il ritmo ottimale.”.
Ha vinto il titolo europeo l’idolo di casa Francisco Pardal, che ha potuto sfruttare al meglio il fattore “campo”, davanti al francese Benoit Coulanges, staccato di 1 decimo. Sul terzo gradino l’azzurro staccato di 1″709. Da segnalare nel complesso l’ottima prestazione di squadra azzurra presente in Portogallo. Loris Revelli, partito tra gli ultimi per l’ottima qualifica, tra gli Elite ha pagato il maltempo.
Bene, come ricordato all’inizio, gli juniores Lelia Tasso e Stefano Introzzi, entrambi sul podio nelle rispettive categorie. Tra le donne juniores successo della francese Nastasia Gimenez davanti all’austriaca Valentina Höll; tra gli juniores seconda affermazione per un beniamino locale, Tiago Ladeira davanti al tedesco Mika Hopp.
Manchiamo il podio soltanto tra le donne elite, ma il quinto posto di Veronika Widmann (presente anche lei in Portogallo con i colori sociali) ci dice che il movimento del downhill azzurro è ormai nell’elite europea. Affermazione per la slovena Monica Hrastnik davanti alla francese Morgane Charre e alla svizzera Camille Balanche.
Ordini di arrivo
Men Elite: 1. Francisco Pardal (Por), 2. Benoit Coulanges (Fra), 3. Johannes Von Klebelsberg (Ita); 12. Loris Revelli; 24. Francesco Colombo.
Women Elite: 1. Monica Hrastnik (Slo), 2. Morgane Charre (Fra), 3. Camille Balanche (Sui); 5. Veronika Widmann.
Junior Women: 1. Nastasia Gimenez (Fra), 2. Valentina Höll (Aut), 3. Lelia Tasso (Ita); non partita Carola Favoino.
Junior Men: 1. Tiago Ladeira (Por), 2. Mika Hopp (Ger), 3. Stefano Introzzi (Ita); 25. Alber Hannes; non partito Luca Conte.
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