Entra sempre più nel vivo questa edizione 2018 della Cape Epic, che mette in archivio anche la 4^ delle 7 tappe in programma. Oggi gli atleti hanno dovuto affrontare un tracciato di 111 km con 1800 metri di dislivello, con due delle salite più dure di questa 15^ edizione della gara sudafricana, con tratti anche sabbiosi che hanno messo a dura prova l’impegno fisico dei partecipanti.

Già prima della partenza arrivano cattive notizie dalla categoria femminile. Githa Michiels, attualmente seconda in classifica generale con Ariane Luthi, accusa febbre e non prende il via, per le due quindi la gara è già finita. Alle 7:00 in punto, intanto, gli atleti prendono il via di questa nuova tappa.

Un paio di zone sabbiose rallentano alcuni atleti, tra cui Howards Grotts (Investec Songo Specialized) che perde qualcosa mentre là davanti ci sono Nicola Rohrbach/Daniel Geismayr (Centurion Vaude) e Alban Lakata/Kristian Hynek (Canyon Topeak) mentre Manuel Fumic/Henrique Avancini (Cannondale Factory Racing) hanno perso 15 secondi.

Al 45° km arriva il secondo Water Point, che accoglie per primi Rohrbach/Geismayr, seguiti da Fumic/Avancini, Lakata/Hynek, Kulhavy/Grotts, Sarrou/Koretzky, Platt/Huber e Rabensteiner/Casagrande che passano a 10 secondi dai leader.

Dopo il Water Point Fumic/Avancini sferrano l’attacco portandosi al comando ed accumulando un vantaggio di ben 35 secondi sugli inseguitori, che adesso sono Lakata/Hynek e Kulhavy/Grotts.

Il vantaggio dei due atleti Cannondale aumenta fino al minuto, ma dietro gli atleti Lakata/Hynek e Kulhavy/Grotts non mollano. Intanto siamo al 67° km ed arriva il terzo Water Point, che vede sfrecciare Fumic/Avancini davanti a tutti, seguiti da Rohrbach/Geismayr, Kulhavy/Grotts, Platt/Huber, Lakata/Hynek. Rabensteiner/Casagrande sono 8°. Intanto Kulhavy/Grotts se la devono vedere con l’ennesima foratura, non si contano, infatti, le forature che hanno subito i due atleti dell’Investec Songo Specialized.

Fumic/Avancini mantengono la testa della tappa, seguiti da Rohrbach/Geismayr a 50 secondi. Il gap sta diventando consistente e sopraggiunge l’ultimo Water Point, situato al 79° km, con Fumic/Avancini che ora hanno un vantaggio di un minuto su Rohrbach/Geismayr. A seguire ci sono Platt/Huber, Guerra Carretero/Leao Pinto, Kulhavy/Grotts. Rabensteiner/Casagrande sono 10° con un ritardo di 6 minuti dai leader. In difficoltà Damiano Ferraro e Samuele Porro, che transitano con un ritardo di 24 minuti.

Rohrbach/Geismayr riprendono bene il ritmo e riescono a colmare il gap, portandosi al comando della tappa davanti a Kulhavy/Grotts e Guerra Carretero/Leao Pinto mentre Fumic/Avancini, che fin’ora hanno condotto la tappa, accusano qualche difficoltà.

Kulhavy/Grotts fanno il possibile per riprendere i leader ma non ce la fanno e Rohrbach/Geismayr tagliano vittoriosi il traguardo, con un vantaggio di 18 secondi su Kulhavy/Grotts. In terza posizione Guerra Carretero/Leao Pinto, con 19 secondi di ritardo.

Fabian Rabensteiner e Michele Casagrande riescono ad entrare nella top 10, concludendo all’8° posto e con un ritardo di 9 minuti e 36 secondi dai vincitori.

Oggi è stata una tappa dura, infatti aveva 5 stelle come grado di difficoltà (il massimo). I Cannondale hanno fatto gara dura fin dai primi km e per un ora e mezza io e Fabian siamo rimasti lì e poi abbiamo mollato perché il ritmo era troppo alto per noi, alla fine chiudiamo nella top ten e non è male, fare di più oggi era impossibile!“, questo il commento di Michele Casagrande a fine tappa.

Poco più dietro troviamo Andrea Righettini 18°, quindi Damiano Ferraro e Samuele Porro, che oggi chiudono al 30° posto, Massimo Debertolis 44° e 7° nella categoria Master e Johnny Cattaneo 77°, quest’ultimo molto sfortunato oggi in quanto mentre si trovava a percorrere un singletrack ha preso un cavo di tensione a terra per i pali della corrente elettrica, in seguito al quale è stato costretto ad una sosta in ambulanza prima di poter riprendere la tappa.

Primi 10 al traguardo:

In classifica generale, a tre tappe dalla fine, si confermano al comando vede al comando Kulhavy/Grotts, con un vantaggio di 4 minuti e 9 secondi su Fumic/Avancini. Al terzo posto Lakata/Hynek, staccati di 5 minuti e 22 secondi dai leader.

Rabensteiner/Casagrande scendono al 9° posto, con un ritardo di 30 minuti e 37 secondi dai leader.

Tra i Master Massimo Debertolis e Ondrej Fojtik scendono purtroppo al 2° posto, a 7 minuti e 9 secondi dai leader.

In campo femminile ormai Annika Langvad e Kate Courtney mantengono saldamente la posizione di leader della gara dopo aver conquistato anche la tappa odierna.

Tra i Mixed, infine, buon 13° posto di Giuliana Massarotto e Carlo Campagnolo, che in classifica generale viaggiano in 16^ posizione.

Primi 10 in classifica generale:

Classifiche

La tappa di domani sarà una tappa cronometro, una tappa che potrebbe anche stravolgere la situazione in classifica generale. Un tracciato di 39 km con 1430 metri di dislivello. Tre salite imponenti, con la prima che attenderà gli atleti già al 5° km, poi la seconda al 13° km e la terza al 22 km. Dopo l’ultima salita, poi, seguirà una discesa in singletrack.