Con la seconda tappa di oggi della Andalucia Bike Race si è iniziato a fare sul serio, considerato non solo la distanza di 71,27 km con 1.164 metri di dislivello ma anche il fatto che si trattava di una tappa completamente nuova rispetto alle precedenti edizioni della marathon spagnola.
Una tappa caratterizzata da una lotta serrata nel gruppo di testa che comprendeva anche diversi atleti italiani. Alla fine ha prevalso Michele Casagrande (Team Trek-Selle San Marco), che in volata sul traguardo ha avuto la meglio su un gruppo davvero numeroso, formato da Enrique Morcillo Vergara, Jochen Kass, Keegan Swenson, il suo compagno di squadra Fabian Rabensteiner, Hans Becking, Konny Looser, Benoit Jeanniard, Daniel Carreno Nin de Cardona, Francesco Failli, per nominare i primi 10 classificati, ma sembra che la volata abbia interessato anche altri atleti.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Damiano Ferraro ha concluso al 15° posto, Francesco Casagrande 18°, Samuele Porro 23°, Tommaso Vanni 51°, Massimo Debertolis 53°, Johnny Cattaneo 57°.
“E’ stata una tappa molto veloce e per mia fortuna le salite erano corte – ha spiegato Michele Casagrande dopo il successo –. Infatti ho perso contatto più di una volta dal gruppetto di testa ma sono sempre rientrato in discesa. Gli ultimi 10 km non erano impegnativi, ho cercato di racimolare le ultime energie per lo sprint ed è andata bene”.
La tappa di domani si svilupperà su una distanza di 70,14 km con 1.794 metri di dislivello, con partenza ed arrivo ad Andujar. Il tracciato prevede una lunga salita lungo La Centenera fino a Virgen de la Cabeza dove gli atleti procederanno lungo la tortuosa discesa dei Caracolillos, alla quale seguirà poi la salita impegnativa del Madroño per finire lungo il Camino Viejo. Una tappa impegnativa che determinerà sicuramente una prima selezione tra gli atleti in gara.