Passo Folungo

Itinerario lungo e impegnativo ma anche remunerativo, con i suoi spettacolari panorami sul Lago Maggiore e le valli dell’Alto Verbano. Da Verbania si raggiunge, infatti, il Passo Folungo che con i suoi 1369 metri di quota rappresenta una delle mete preferite dagli escursionisti della zona.

Da Verbania ci si dirige verso Renco dove si percorre la ciclabile che costeggia il Torrente San Bernardino.

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Al termine del sentiero si riprende la strada in direzione di Cambiasca. Si inizia a salire e a Cambiasca si lascia la strada per intraprendere la strada sterrata che parte dal cimitero e che conduce a Ramello. Da qui si sale sulla strada provinciale della Valle Intrasca e la si comincia a percorrere in direzione di Aurano. Diversi scorci sul Torrente San Giovanni.

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Dal bivio Aurano-Scareno si comincia a salire, sempre in direzione di Aurano, che si raggiunge dopo una serie di tornanti e da dove si può ammirare la Valle Intrasca.

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Da Aurano la salita diventa più impegnativa. Ancora un paio di tornanti e si raggiunge Alpe Segletta.

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Prima di uscire dal paese, in prossimità di un tornante si lascia la strada asfaltata per prendere una strada sterrata in piano, che dopo un po’ si restringe per diventare un single-track a mezzacosta che conduce al fondovalle.

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Superato il ponticello si prosegue per brevi tratti a spinta, fino a raggiungere la Corte dei Ratti, un agglomerato di poche baite. La si attraversa e dopo un ultimo breve strappo si raggiunge Alpe Pianale, nel cuore della valle di Calpera.

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Dopo una pausa presso la fontana, si prosegue dirigendosi verso la strada sterrata in salita che dopo una serie interminabile di tornanti raggiunge la strada asfaltata per Alpe Colle. Giunti ad Alpe Colle si intraprende la strada sterrata ben segnalata che conduce al Monte Zeda. Diversi tratti panoramici sul Lago Maggiore.

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Si aggirano i monti Spalavera e Bavarione, lungo i versanti sud, e si comincia ad avvistare la destinazione, con il Monte Zeda nello sfondo.

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Si giunge, così, alla meta dell’itinerario, il Passo Folungo.

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Si ritorna completando il giro intorno al Monte Bavarione.

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Si passa per Alpe Archia e ci si reimmette poi nuovamente sulla strada sterrata percorsa in precedenza, fino a ritornare ad Alpe Colle. Da qui si imbocca il veloce single-track, nei pressi della fontana, che a mezzacosta conduce alle gallerie del Monte Morissolo.

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Una comoda e panoramica strada sterrata che si affaccia direttamente sul Lago Maggiore conduce fino al Centro Auxologico di Piancavallo.
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Riguadagnata la strada asfaltata, la si percorre in discesa in direzione di Premeno. Si supera, quindi, Alpe Manegra e Luera e si raggiunge Pian di Sole. Proseguendo si abbandona la strada asfaltata imboccando la via Manegra, uno sterrato che si lascia quasi subito per scendere su sentiero ripido fino a Pollino. Da qui è d’obbligo una puntatina al ripetitore, dove attende il divertente sentiero che scende lungo il Monte Cargiago, fino a toccare un bel punto panoramico.

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Si sbuca, quindi, a Caronio, da dove per asfalto si scende attraversando Arizzano fino ad attraversare la strada provinciale per andare a prendere Viale Rimembranze e poi deviare subito per immettersi sui sentieri del bosco di S. Martino. Attraversato il bosco ci si dirige verso la frazione di Bureglio, dove all’altezza di un tornante si imbocca un divertente single-track che percorre il bosco, attraversando un enorme masso, per poi arrivare a Ramello.

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Da Ramello si riprende la strada sterrata percorsa in precedenza, stavolta in direzione opposta, verso Cambiasca.

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Da Cambiasca discesa verso Trobaso per poi riprendere il sentiero che costeggia il torrente fino a Renco, e fare ritorno a Verbania.

 

(km 68, dislivello totale in salita circa 1450 m)