Domani le Dolomiti assegnano il Mondiale MTB UCI Marathon

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Scatta domani in Val Gardena la prova iridata di mountain bike sulla distanza “marathon” ospitata dalla Südtirol Sellaronda HERO. Nella griglia dei favoriti ben 146 uomini e 71 donne Elite in rappresentanza di 40 nazioni, pronti a contendersi il titolo UCI nella rispettiva distanza.
Alle spalle della creme del movimento mondiale della mountain bike un esercito di biker, ben 4.015 in totale, che pedaleranno con l’obiettivo di diventare HEROes nella gara più dura al mondo.

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Con la conferenza stampa di presentazione di questo pomeriggio iCampionati Mondiali UCI di Mountain Bike sulla distanza “marathon” entrano nel vivo. Alla presentazione di Selva Gardena (sede di partenza e arrivo della competizione) schierati i dirigenti dello staff organizzativo della Südtirol Sellaronda HERO, manifestazione che quest’anno ospita la prova iridata, al fianco di alcuni tra gli atleti favoriti. Due percorsi si contenteranno un titolo che vale una carriera: le donne sul percorso di 60 km e 3.400 metri da scalare intorno ai quattro passi dolomitici di Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella, mentre gli uomini sul
tracciato di 87 chilometri e 4.700 metri di dislivello con gli stessi valichi a cui si aggiunge il temibile Passo Duron.

«La Val Gardena è pronta per ospitare il mondiale marathon più bello che si sia mai visto  – ha commentatoGerhard Vanzi presidente della Südtirol Sellaronda HERO– e voglio ringraziare il gruppo di lavoro che ha consentito la realizzazione di questo progetto insieme agli oltre 600 volontari senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile».

La griglia di partenza Elite, ovvero gli atleti che puntano al titolo mondiale, vedrà schierati 217 atleti in rappresentanza di 40 nazioni: le donne scatteranno alle ore 7.10, gli uomini 10 minuti più tardi.

«Raccogliendo le indicazioni dello scorso anno abbiamo introdotto due piccole modifiche nei pressi di Arabba e sotto il passo Pordoi per evitare l’intasamento di biker in tratti troppo stretti – ha sottolineato il direttore di corsa e coordinatore del percorso Peter Runggaldier – e abbiamo continuato a lavorare sul controllo in gara del tracciato con un gruppo di 125 marshall e 50 operatori del soccorso».

«Le previsioni meteo dicono che per la prima parte della giornata sarà abbastanza soleggiato con presenza di nuvole che daranno luogo a precipitazioni nel pomeriggio – ha commentato Genni Tschurtschenthaler, general manager del comitato organizzatore – e invitiamo i biker ad attrezzarsi con giusto abbigliamento per affrontare repentini cambiamenti del meteo».

L’arrivo della campionessa mondiale in piazza Nives a Selva Gardena è previsto per le ore 11.00, mentre il nuovo campione del mondo dovrebbe presentarsi sul traguardo alle ore 11.50. Seguirà la cerimonia di premiazione ufficiale dell’UCI sulla Medal Plaza di Selva Gardena.

Presenti in conferenza stampa alcuni degli atleti favoriti per il podio mondiale.

Gunn-Rita Dahle Flesjå (NOR): Due settimane fa ho controllato il percorso e mi sono resa conto di quanto difficile è la HERO, ma sono entusiasta e spero di fare una bella prova.

Sabine Spitz (GER): E’ la mia prima volta e per evitare sorprese sono arrivata con 5 giorni di anticipo per prepararmi meglio e conoscere il percorso.

Christoph Sauser (SVI): Si, questa è la mia ultima gara da professionista, e un po’ sono emozionato. Ho fatto il sopralluogo e al termine ho deciso di modificare la moltiplica della mia bici, con un rapporto più agile.

Annika Langvad (DAN): Ho fatto una ricognizione del tracciato e il percorso è molto diverso da quello di Pietermaritzburg, dove ho vinto il mondiale lo scorso anno.

Alban Lakata (AUT): Ho superato i problemi al tendine d’Achille di un anno fa e sono riuscito a prepararmi molto bene. Conosco il percorso molto bene, e sono venuto tre volte ad allenarmi sulle Dolomiti, e il tracciato mi piace.

Hubert Pallhuber (CT della nazionale italiana): Ci siamo preparati molto bene, partendo per i primi allenamenti già da quest’inverno, tanto da aver svolto ben quattro settimane di ritiro in altura. Abbiamo buoni ragazzi e tra tutti cito Toni Longo e Yuri Ragnoli.

Toni Longo: anch’io ho cambiato i rapporti alla mia mountain bike e tutta la gara si giocherà sulla terza salita, la famigerata Ornella che porta al punto più alto della gara. Orgoglioso davvero, di rappresentare il mio paese.

Il programma completo ed ulteriori informazioni sono a disposizione su www.sellarondahero.bike

(Photo credit: Harald Wisthaler)